Domenica 17 maggio si è tenuta la
manifestazione riservata a moto d’epoca a calendario ASI denominata Vallesina
in Moto, organizzata dal CJMAE Club Jesino Moto Auto Epoca e che da alcuni anni
si caratterizza per la discreta frequenza di ospiti internazionali,
dichiaratamente attirati ed affascinati dai paesaggi che spaziano dalle dolci
colline che coronano la città di Jesi al mare, ingolositi dalle specialità
culinarie e dal Verdicchio dei Castelli di Jesi e messi a proprio agio
dall’affiatamento ed amicizia che si è creata tra il folto gruppo
motociclistico sia del CJMAE, che degli altri clubs che partecipano alla
manifestazione. L’evento, che è stato già
premiato nel 2013 dall’ASI con la Pedivella d’Oro, ha avuto inizio alle 8.00
presso il piazzale dell’antica chiesa di San
Savino con una abbondante colazione nel vicino e caratteristico bar dei
motociclisti Jesini, arredato anche con moto d’epoca funzionanti. Erano iscritte 60 moto, tra cui
oltre 50 con omologazione ASI, tra queste le più numerose le Moto Guzzi, con
bellissimi esemplari di Sport 14 e 15 costruite tra gli anni 1929 e 1936 ed
alcune munite di sidecar, presenti anche Benelli, Mello, Ganna e Gilera
anteguerra, per le inglesi sempre le affascinanti Norton, Rudge e BSA, nonché
le Tedesche BMW e Zundapp e le americane Harley ed una rara Terrot 350 del
1927. La marcia del borbottante gruppo,
guidato dal Commissario Manifestazioni Moto Simone Cesari, per strade interne e
poco transitate ma con un eccellente asfalto, ha portato la comitiva a
Camerano, famosa per l’area del sottosuolo, chiamata "Città
Sotterranea" o "Grotte di Camerano" scavata nell'arenaria che
percorre tutto il sottosuolo del centro storico con andamento labirintico,
questa opera sembra sia stata iniziata dall’antica popolazione picena stanziata
intorno alle pendici del Monte Conero già nel 600-700 A.C. La visita di questi ampli e
particolari cunicoli è stata apprezzata dai partecipanti e dal Commissario ASI
Stefano Antoniazzi che ha avuto modo alla conviviale tenutasi all’Hotel Numana
Palace di congratularsi con il Presidente del CJMAE Fabio Fittajoli e con gli
organizzatori della riuscita della manifestazione, del numero e qualità dei
mezzi intervenuti. Dopo la premiazione di Stefhan Bonger Presidente del Club Rudge venuto
con il proprio mezzo dall’Inghilterra, del maestro Giuseppe Catani da Fano,
giovane ottantasettenne e alla motociclista Luciana Veddovi su Ganna Python del
1933, il ritorno a Jesi attraverso la tortuosa e panoramica strada del Conero,
con sosta in Ancona per foto ricordo del gruppo al Passetto
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